Una firma utile anche per la valorizzazione dei beni culturali

La firma dell’8xmille da destinare alla Chiesa Cattolica è un gesto semplice, ma molto importante grazie al quale si possono realizzare migliaia di progetti in Italia e nel mondo per sostenere coloro che sono in difficoltà, per il sostentamento del clero, per l’evangelizzazione, per la tutela ed il restauro dei beni culturali ecclesiastici. Proprio in questo ambito numerosi sono gli interventi portati a termine nel corso degli anni nella nostra diocesi e molti i progetti in via di realizzazione, seguiti dall’Ufficio beni culturali ed arte sacra e dall’Ufficio tecnico diocesano.

Recentemente si sono conclusi i lavori di restauro ed è stato consegnato l’organo a canne della chiesa parrocchiale di San Pietro a Rogliano. ”Si tratta di uno strumentodi grande pregio, capace di un suono di particolare limpidezza, il cui restauro ha richiesto molta attenzione”, le parole della Salatino, storico dell’arte, consulente esterno dell’ Ufficio beni culturali della diocesi di Cosenza-Bisignano, che ha aggiunto:” Spesso gli organi sono trascurati all’interno delle parrocchie nell’ottica del patrimonio da salvaguardare perché in molti casi non svolgono più la loro funzione originaria, essendo stati sostituiti da strumenti elettronici, in realtà sono particolarmente belli e importanti perché molto spesso scrivono una parte della storia della comunità.

Particolarmente interessanti le decorazioni, l’aspetto tecnico dello strumento, la cassa armonica, la cassa di decorazione che viene arricchita anche con decorazioni pittoriche pregiate, incisioni e dedicazioni”. Da poco sono stati portati a termine gli interventi alla chiesa parrocchiale di Maria SS. del Carmine a Marano Marchesato, interessata da una manutenzione straordinaria con consolidamento della struttura e risoluzione di alcune problematiche riguardanti l’arcata laterale e la facciata. Completati anche i lavori all’interno della chiesa parrocchiale di San Nicola a Dipignano, mentre sono ancora in corso quelli riguardanti la parte esterna.

“Quello della chiesa di San Biagio in Amantea è un progetto che si è dimostrato, nel corso del tempo, più complesso del previsto a causa di una fragilità strutturale nella navata centrale e nelle laterali che hanno richiesto un intervento ampio e complesso- è quanto descritto da Salatino- inoltre, in occasione del restauro generale della chiesa si è pensato di restaurare anche l’organo a canne, lavoro che è in itinere”. Per quanto concerne l’edilizia di culto sono in corso i lavori di ampliamento ed edificazione della parte absidale della chiesa del Sacro Cuore di Gesù e Madonna di Loreto nel centro città e sono previsti interventi anche alla parrocchia di San Francesco Nuovo. Sono ripresi i lavori alla casa canonica della parrocchia di Santa Maria Assunta, Cattedrale di Cosenza, e proseguono quelli di installazione degli impianti di sicurezza presso le parrocchie le cui richieste sono state approvate. È prevista l’assistenza ed il contributo annuale per gli lstituti culturali, gli Archivi, le Biblioteche e i Musei della nostra diocesi: la bibliote-ca dei Frati Cappuccini del SS. Crocifisso, la biblioteca dei frati Minori della parrocchia Sant’Antonio da Padova e la biblioteca di Santa Maria della Catena; viene poi fornito il supporto amministrativo all’ Archivio ed alla Biblioteca CHARITAS di Paola.

“Tutti i progetti generano lavoro sul territorio, destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica significa innescare una ‘ricaduta positiva’ perché le imprese, i progettisti, gli operatori sono del territorio- ha sottolineato Antonella Salatino- quello che viene fatto è sotto gli occhi di tutti e in un’ottica di economia circolare: ciò che viene donato alla Chiesa, viene poi restituito alla comunità”.

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