Riprende la celebrazione delle Cresime in diocesi da ottobre 2020

La comunicazione dell’Ufficio Liturgico Diocesano ai sacerdoti per la programmazione e la Celebrazione del sacramento della Confermazione per il nuovo anno pastorale.

Carissimi confratelli,

         la ripresa delle celebrazioni del Sacramento della Confermazione, secondo le norme promulgate dalla Conferenza Episcopale Italiana,  ha portato molte parrocchie a programmare una sua realizzazione in più turni, rendendo di fatto difficile la presenza dell’Arcivescovo o di un suo delegato alle diverse celebrazioni. Pertanto, udito il parere del Consiglio Episcopale, l’Arcivescovo ha deciso, per questo particolare periodo, di delegare solo i parroci e gli amministratori parrocchiali a presiedere nella propria parrocchia la celebrazione della Confermazione secondo le indicazioni già inviate via mail.

         Al fine di avere contezza del numero delle celebrazioni e di semplificare le eventuali procedure di richiesta si chiede ai confratelli di compilare la scheda in allegato (allegato 1) e di farla pervenire presso la segreteria dell’Arcivescovo che comunicherà la risposta affermativa dello stesso circa la delega al singolo parroco.   

         Sul sito della diocesi, alla voce “Pastorale Sacramenti – Sacramento della Cresima” sarà possibile consultare le date delle celebrazioni prenotate e previste nei prossimi mesi di ottobre, novembre e dicembre.

         Approfitto per ricordare nuovamente che l’unzione crismale può essere fatta usando da parte del celebrante un batuffolo di cotone per ogni cresimando, oppure, se il numero dei cresimandi è ridotto, igienizzandosi le mani prima di ogni singola unzione. Rimane inoltre proibito lo scambio della pace con il cresimato che normalmente accompagna le parole “La pace sia con te“.

         Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o maggiore delucidazione circa lo svolgimento della celebrazione.

Cosenza 23 settembre 2020

                                                              Don Luca Perri, Direttore Ufficio Liturgico Diocesano


Carissimi Confratelli,

come già comunicato nella lettera inviata dall’Arcivescovo, con il prossimo mese di ottobre, a Dio piacendo, riprendono le celebrazioni delle Cresime e delle prime Comunioni. Al fine di aiutare le comunità a vivere bene questi momenti, mi permetto ricordare alcune indicazioni di massima secondo quanto, fino ad ora, emanato dagli organismi governativi e dalla Conferenza Episcopale Italiana.

  • In Chiesa bisogna sempre mantenere la distanza interpersonale e rimane l’obbligo della sanificazione delle mani all’ingresso così come l’uso della mascherina.
  • Anche i cresimandi e i bambini di prima Comunione, dal momento che ad oggi non si hanno disposizioni contrarie, dovranno indossare la mascherina da togliere solo al momento della crismazione e della ricezione dell’Eucaristia.
  • Anche nella celebrazione dei sacramenti il numero dei posti delle varie chiese rimane quello previsto secondo le vigenti disposizioni, tenendo tuttavia prudente conto delle indicazioni sottostanti circa i nuclei familiari. Pertanto, ogni parrocchia valuti se sia opportuno svolgere queste celebrazioni al di fuori delle messe di orario oppure in altro luogo, dignitosamente preparato.
  • Durante lo svolgimento delle funzioni religiose, non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi o svolgono vita sociale in comune.
  • È possibile la reintroduzione dei cori e dei cantori, i cui componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio. L’eventuale interazione tra cantori e fedeli deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento di almeno 2 metri.
  • I cresimandi e i comunicandi, senza fare alcuna processione, devono prendere posto direttamente, prima dell’inizio della celebrazione.
  • Rimane proibita, anche in queste celebrazioni, la processione offertoriale.
  • La Santa Eucaristia deve essere distribuita sulle mani e rimane proibita la Comunione sotto le due specie.
  • Il padrino o la madrina prendono posto accanto al cresimando/a senza l’obbligo del distanziamento.
  • Per la crismazione i cresimandi, mantenendo la dovuta distanza, si mettono in fila nel corridoio centrale avvicinandosi al celebrante. Lo stesso vale per i bambini che devono ricevere la Comunione.
  • L’unzione crismale può essere fatta usando da parte del celebrante un batuffolo di cotone per ogni cresimando, oppure, se il numero dei cresimandi è ridotto, igenizzandosi le mani prima di ogni singola unzione.
  • Per la distribuzione dell’Eucaristia agli altri partecipanti alla celebrazione, il parroco valuti insieme ai collaboratori se formare normalmente le file o far rimanere i fedeli ai propri posti.
  • È bene svolgere in forma semplice e privata la tradizionale consegna delle pergamene ricordo alla fine della celebrazione. Si eviti naturalmente qualsiasi assembramento a conclusione della celebrazione, per cui siano evitati gli scambi di auguri e nel fare foto di gruppo o di famiglia si faccia attenzione al mantenimento delle distanze.
  • La celebrazione della Cresima del primo sabato in cattedrale riservata ai soli adulti che, per motivi seri e gravi, non hanno potuto celebrarla nella propria parrocchia riprenderà giorno 3 ottobre.  I cresimandi dovranno presentarsi in cattedrale, già confessati, e muniti del biglietto di cresima predisposto dal proprio parroco, compilato in tutte le sue voci, alle ore 09.00. Al fine di evitare assembramenti si pregano i parroci di comunicare telefonicamente al sottoscritto il nome e il numero dei cresimandi da loro presentati. Inoltre, alla celebrazione è bene che prendano parte solo i cresimandi con gli eventuali padrini o madrine.

Nota bene:

  • Si sta discutendo a lungo, ultimamente, sull’opportunità o meno della presenza del padrino e della madrina, che di per sé non è obbligatoria accanto al cresimando, soprattutto nella contingenza di questo periodo particolare. Su suggerimento dell’Arcivescovo si invitino le famiglie a valutare la possibilità che il cresimando si presenti da solo, qualora eventuali padrino e madrina da scegliere non siano realmente impegnati in uno stile di vita cristiana coerente al Vangelo.
  • Si ricorda che, nella nostra Arcidiocesi, già da tempo, i cresimandi adulti non necessitano della presenza del padrino e della madrina.
  • Per la celebrazione della Cresima, bisogna sempre prenotare le date previste nelle parrocchie presso la segreteria dell’Arcivescovo al quale, come sempre, unicamente spetta ogni delega che sarà eventualmente comunicata. Per questo periodo particolare, fino alla fine dell’emergenza, è obbligatorio comunicare il giorno e l’ora delle singole celebrazioni presso la segreteria dell’Arcivescovo al numero 0984 687724, oppure presso la segreteria generale della Curia al numero 0984 687713.

Cosenza, 7 settembre 2020

Sac. Luca Perri

Direttore Ufficio Liturgico Diocesano

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