Notifica dell’Ufficio Liturgico per l’ingresso del nuovo Arcivescovo, S.E. Mons. Giovanni Checchinato

Dopo la pia dipartita di Mons. Francesco Nolè di v.m., nei prossimi giorni la nostra diocesi vivrà l’accoglienza del nuovo pastore nella persona di Mons. Giovanni Checchinato che subentra all’Amministratore Apostolico Mons. Giuseppe Piemontese. L’arrivo del nuovo Arcivescovo e il saluto dell’Amministratore Apostolico sono due eventi, carichi di significato umano ed ecclesiale, che chiedono a tutti noi una preparazione spirituale e pratica al fine di viverli, come richiede la natura della Liturgia, quali veri incontri del Cristo Risorto con la sua Chiesa.

Domenica 29 gennaio 2023, solennità della dedicazione della Cattedrale, alle ore 17.00, nella Cattedrale di Cosenza Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Piemontese, saluterà l’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano al termine del suo mandato apostolico. I reverendi presbiteri, portando con sé amitto, camice, cingolo e stola bianca si recheranno direttamente nella Sala Capitolare della Cattedrale dove indosseranno i paramenti e da dove prenderà avvio la processione d’ingresso.

I Diaconi permanenti, muniti di camice e stola bianca, assumeranno i paramenti nella Cappella dell’Assunta e prenderanno direttamente posto negli spazi loro assegnati. I vari ministri istituiti parteciperanno senza alcun abito liturgico insieme al resto del popolo di Dio.

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Sabato 4 febbraio 2023, alle ore 16.00, nella Cattedrale di Cosenza Sua Eccellenza Mons. Giovanni Checchinato, darà inizio al ministero episcopale nell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. I reverendi presbiteri sono pregati di portare con sé amitto, camice, cingolo e stola bianca e di trovarsi alle ore 15.30 nel Salone degli Stemmi presso il piano terra del Palazzo Arcivescovile, da dove prenderà avvio la processione introitale lungo Corso Telesio. Le 150 casule della Cattedrale saranno messe a disposizioni di tutti i concelebranti, compresi i confratelli ospiti della diocesi di San Severo, fino ad esaurimento delle stesse.

I Rev.di Confratelli impediti da difficoltà di salute o da problemi di deambulazione a partecipare alla processione d’ingresso, sono pregati di recarsi direttamente nella Chiesa Cattedrale per occupare il posto che verrà loro indicato dai volontari del Servizio d’ordine, e dove indosseranno direttamente i paramenti per la celebrazione che hanno portato con loro.

I Diaconi permanenti, muniti di camice e stola bianca, senza partecipare alla processione d’ingresso, si recheranno direttamente in Cattedrale e assumeranno i paramenti nella Cappella dell’Assunta per poi occupare i posti loro assegnati. I vari ministri istituiti parteciperanno senza alcun abito liturgico insieme al resto del popolo di Dio.

Al termine dell’intera Celebrazione si riformerà la processione per ritornare nel Salone degli Stemmi dove si potranno deporre, con il dovuto ordine, i paramenti. Fin dalle prime ore del pomeriggio sarà chiuso l’accesso a Corso Telesio  per cui non sarà possibile parcheggiare ne all’interno del palazzzo arcivescovile ne su Piazza Parrasio.

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Da domenica 5 febbraio nella preghiera eucaristica si deve fare menzione del vescovo Giovanni.

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Nei giorni precedenti all’ingresso di Mons. Checchinato ogni parrocchia è invitata a vivere un momento di catechesi sul significato della successione apostolica secondo lo schema suggerito dall’Ufficio Catechistico Diocesano e allegato al sussidio liturgico. Venerdì 3 febbraio in ogni comunità parrocchiale e religiosa ci sia un momento di adorazione eucaristica comunitaria secondo lo schema presente nel sussidio sopraindicato.

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Sul questo sito web e su quello di Parola di Vita è disponibile il sussidio liturgico realizzato da questo ufficio per preparare la diocesi all’ingresso del nuovo Arcivescovo.  Presso la segreteria generale della Curia è disponibile, per chi lo desidera, anche la copia cartacea.

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 Le cresime generali previste per giorno 4 febbraio in Cattedrale, vista la coincidenza con l’ingresso del nuovo Arcivescovo, vengono sospese per cui nel mese di febbraio non ci saranno cresime il Cattedrale. La prossima celebrazione delle cresime si terrà sabato 1 marzo sempre con appuntamento per i cresimandi alle ore 09.00.

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Secondo la prassi consueta, si forniscono le seguenti indicazioni, tratte dal Cerimoniale dei Vescovi, per gli incontri dell’Arcivescovo con le comunità della diocesi :

• Il vescovo sia accolto in chiesa al suono delle campane e con un canto festivo. La sobria solennità con cui viene accolto il vescovo sia segno dell’amore e della devozione del popolo fedele verso il buon pastore.

• Alla porta della chiesa il vescovo viene ricevuto dal parroco, rivestito di cotta e stola o di camice e stola di colore bianco, il quale dopo aver salutato il vescovo gli porge l’aspersorio con l’acqua benedetta. Il vescovo asperge sé stesso e i fedeli, quindi, dopo una breve adorazione in silenzio al SS. Sacramento, si reca in presbiterio alla sede preparata per lui.

• Solo il parroco, da un luogo diverso dell’ambone, porge il suo saluto di benvenuto al vescovo; successivamente, se è presente e lo si ritiene opportuno, anche il sindaco del paese o della città porge il saluto di benvenuto al nuovo Arcivescovo.

• Si abbia cura di preparare per tempo questa celebrazione perché, allontanato il pericolo di ogni vuoto trionfalismo insieme a quello di un eccessivo verbalismo, essa appaia nella sua vera natura di manifestazione della Chiesa particolare riunita intorno al Successore degli Apostoli.

• Alla processione offertoriale  si portino solo i doni per la celebrazione Eucaristica  (ostie, vino e acqua, eventualmente anche fiori e luce) insieme ai doni per i poveri. Si evitino inutili sfoggi di cestini o di pseudo simboli che non rendono la verità di ciò che si celebra.

• Dove è possibile si invitino alla celebrazione, anche solo per un semplice saluto, i responsabili di chiese o comunità cristiane non in piena comunione con la Chiesa Cattolica ma stabilmente presenti nel territorio parrocchiale.

• Quando la celebrazione si tiene il sabato pomeriggio o la domenica, bisogna adottare in tutto il formulario della messa della corrispondente domenica, anche nel caso di amministrazione del sacramento della Cresima da parte del vescovo. Solo nelle domeniche del Tempo Ordinario, come previsto dall’Introduzione al Messale Romano, vista la solennità dovuta alla visita del Vescovo si possono usare i paramenti di colore bianco.

• L’altare della celebrazione, in ottemperanza a quanto prescritto dal Messale e più volte disatteso, deve essere libero da vetri o plastiche di qualsiasi genere. Sia l’occasione propizia per ridare ai luoghi liturgici la loro dignità curando che nel presbiterio ci sia normalmente la credenza su cui deporre l’occorrente (calice, pisside, ampolline, messale) durante la celebrazione e compiere eventualmente la purificazione e la sede dotata possibilmente di microfono per permettere il comodo svolgersi dei riti d’ingresso e dei riti finali.

Cosenza 25 gennaio 2023

Don Luca Perri – Vicario Episcopale per la Liturgia, i Sacramenti, la Pietà Popolare

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