Invito dell’Arcivescovo alla diocesi: “ogni giorno alle 19.00 sentiamoci in comunione questa preghiera”.

Ecco la preghiera che l’Arcivescovo di Cosenza – Bisignano, S. E. Mons. Francesco Nolè, ha composto, proclamato nella Cappella del Pilerio della Cattedrale di Cosenza davanti all’Icona venerata dai fedeli, e chiesto di recitare tutti insieme in comunione di preghiera ogni giorno alle 19. 00. Uniti nel Signore tutti i sacerdoti, i diaconi, i seminaristi, i religiosi e i fedeli laici invocheranno l’intercessione della Vergine del Pilerio, Celeste Patrona, e dei nostri Santi Protettori per ricevere forza e coraggio in questo periodo di prova e tribolazione a causa del diffondersi della pandemia del coronavirus.


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PREGHIERA


Santa Maria del Pilerio, nostra amata Patrona,

con la fede e le parole di S. Bernardo,

anche noi ti invochiamo in questo momento di disorientamento e di paura:

«Ricordati o piissima Vergine Maria che non si è mai sentito dire che alcuno abbia fatto ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato».

Abbiamo bisogno della tua materna presenza:

come un tempo già ti sei mostrata misericordiosa verso il nostro popolo,

continua ancora oggi a consolare e sostenere

i nostri ammalati, gli anziani, le persone più deboli e vulnerabili,

sacerdoti, diaconi, seminaristi, consacrati e fedeli laici.

Benedici, o Madre del Pilerio, tutti coloro

che lavorano con abnegazione e generosità,

mettendo a rischio anche la propria vita,

per alleviare le sofferenze dei colpiti da questo nuovo flagello,

diffuso ormai in tutto il mondo:

medici, infermieri, personale ospedaliero e delle case di assistenza,

volontari e familiari che sono vicini alle persone ammalate.

Benedici le nostre famiglie,

perché possano trasformare questi giorni di forzata clausura

in un tempo di riconciliazione, di dialogo e di comunione.

Fà, o Madre, che l’impossibilità di partecipare alle celebrazioni liturgiche

e la sofferta mancanza del cibo eucaristico,

accrescano la fame e la sete del Pane della vita e dei beni spirituali,

che spesso abbiamo ricevuto con superficiale leggerezza.

Benedici e sostieni gli Amministratori, le Forze dell’Ordine e i Militari,

la Protezione civile e coloro che ci governano,

per debellare, insieme, questo terribile morbo.

O Madre piissima e Consolatrice degli afflitti,

siamo certi che anche questa volta saremo esauditi,

non per i nostri meriti, ma per i meriti della passione e morte

del tuo Figlio Gesù, nostro Signore.

AMEN.

Cosenza, 11 marzo 2020


Scarica il testo della Preghiera scritta dall’Arcivescovo

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