Visita ad limina Apostolorum

I Vescovi calabresi dal Papa

Il comunicato della Cec a conclusione della Visita ad Limina

Il vescovo Giovanni, a nome della Chiesa diocesana, incontra il Papa e tutti i Dicasteri che collaborano con lui al servizio della Chiesa presente nel mondo intero. Gli incontri che si terranno con il Papa e presso i Dicasteri della Curia Romana saranno l’occasione per presentare la situazione della Chiesa diocesana e ricevere
consigli e orientamenti all’interno dell’unica missione ecclesiale a cui tutti i credenti sono chiamati.
La Visita prevede anche alcuni momenti di preghiera e il pellegrinaggio ‘alle soglie degli Apostoli’, dei sepolcri dei SS. Pietro e Paolo per venerarne le reliquie come da antica tradizione e la visita alle quattro Basiliche Maggiori.

L’Arcivescovo Giovanni presenterà una Relazione sullo stato della diocesi e in Messaggio alla Diocesi ha chiesto al popolo di Dio che è in Cosenza-Bisignano di accompagnarlo con la preghiera in questo momento importante della vita ecclesiale.

Carissimi fratelli e sorelle, vi chiedo di accompagnare la Visita ad Limina con la vostra preghiera e la vostra fede.

Vi porterò tutti con me, soprattutto chi è nella sofferenza, nella malattia e nel dolore per presentare al Papa la bellezza e il cammino, fatico e affascinante
della nostra Chiesa e di questa terra. Sarà un’occasione per riaffermare la nostra piena comunione con il Santo Padre Francesco ed esprimergli tutto il nostro affetto.

Guardo a questo momento come ad un dono dello Spirito Santo perché ci conforti, ci incoraggi e ci dia slancio missionario per essere testimoni di un incontro che permette di uscire Cenacolo verso un mondo che ha bisogno di gioia e di speranza. Prego e spero tanto che questo momento sia da stimolo per allargare lo sguardo ad una dimensione di carità e di attenzione ai fratelli più bisogno e ad un rinnovato impegno per l’annuncio del Vangelo.

L’ultima Visita dei Vescovi calabresi si era svolta nel corso del Pontificato di papa Benedetto nel gennaio 2013, alcune settimane prima della sua rinuncia.

Questo il Comunicato della CEC

Il 26 aprile scorso si è conclusa la Visita ad Limina Apostolorum degli Arcivescovi e Vescovi della Calabria, iniziata il precedente lunedì 22. I presuli, guidati dal Presidente, Mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, hanno vissuto questo momento speciale della vita delle loro Chiese, nello spirito del pellegrinaggio, che ha visto l’incontro col Santo Padre, la visita alle tombe degli apostoli e il confronto con i responsabili dei più importanti Dicasteri vaticani, come gesto di comunione e verifica del cammino delle Chiese particolari. L’ultima Visita ad Limina si era svolta nel 2013. Tale gesto assume una connotazione ancora più significativa nel contesto attuale del Cammino Sinodale della Chiesa tutta e della Chiesa italiana. Il Santo Padre si è intrattenuto per circa due ore con i presuli calabri, li ha ascoltati in un clima di grande accoglienza e di sincera familiarità. Sono emersi i problemi che affliggono la nostra terra, dall’accoglienza dei migranti, all’esodo giovanile, dal lavoro alla piaga della ndrangheta. Al Santo Padre sta molto a cuore il tema della qualità dell’educazione e della formazione dei futuri presbiteri, l’ottimizzazione delle forze che consenta una formazione di qualità, a cominciare da un unico Istituto Teologico di alto livello e dal graduale processo che porti a un Seminario unico, che prevede tre sedi per lo studio della Filosofia e un’unica sede per la Teologia. Sono emersi naturalmente gli elementi positivi e i punti di luce nella vita delle Chiese di Calabria, come la capacità di accoglienza che rende unico il popolo calabrese, la generosità e la disponibilità al dono. Per i vescovi è stata un’occasione per esprimere la propria fraternità e sottolineare la forza della Comunione e alla sinodalità: richiamo continuo alla Sinodalità vissuta è la presenza in Calabria della Diocesi di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale, che consente alla Chiesa calabra di respirare con i due polmoni dell’Oriente e dell’Occidente.

condividi su