COMUNICAZIONE DELL’ARCIVESCOVO IN PREPARAZIONE AL NUOVO ANNO PASTORALE

Ecco le ultime disposizioni diocesane riguardanti il Seminario Teologico Cosentino, le feste religiose, la Celebrazione dei Sacramenti della Prima Comunione e della Cresima, gli esercizi spirituali per il clero

            Carissimi Confratelli,

il Signore vi dia pace!

            All’inizio della pausa estiva e in vista dell’inizio del prossimo anno pastorale, ho pensato di inviare un estratto del verbale dell’ultimo Consiglio Presbiterale, che si è riunito lo scorso 30 giugno insieme ai Vicari Episcopali (il Collegio dei Consultori è naturalmente presente, in quanto è nominato tra i membri del Consiglio Presbiterale), per comunicarvi alcune decisioni importanti, approvate dallo stesso, che entreranno subito in vigore.

Ovviamente vi sono delle aggiunte esplicative che servono a illustrare meglio le decisioni prese ed alcune omissis; il verbale ufficiale contiene invece tutto ciò tutto che è stato discusso.

DAL VERBALE DEL CONSIGLIO PRESBITERALE, 30 Giugno 2020

1. Istituto Teologico Cosentino.

            Suor Rosetta Napolitano, Direttrice dell’Istituto Teologico Cosentino “Redemptoris Custos” in Rende, presenta, in una relazione scritta, in modo completo e dettagliato, il percorso dell’Istituto da lei diretto in questi anni. Chi volesse consultarlo, può richiederlo al Segretario del Consiglio, don Pier Maria Del Vecchio.

            La Direttrice pone ai presenti tre soluzioni possibili per ottenere la ‘sanatio’ dei Baccalaureati, perché l’affiliazione dell’Istituto, per errore nostro e della Pontificia Facoltà di Napoli, non è stata rinnovata fin dal 2014! Le possibilità per ottenerla sono tre, come ci è stato comunicato dalla Direttrice, dopo aver consultato il Preside e la Congregazione competente:

  • Chiedere di continuare la pratica per l’affiliazione, aspettando che vengano pubblicati gli articoli della Professoressa di Diritto Canonico e che si possa stabilizzarla, sempre la Congregazione accetti quest’ultimo rinvio, dopo aver rifiutato già per due volte tale ipotesi, e tenendo presente l’altro problema del numero degli studenti e che difficilmente si potranno accettare classi di solo due o tre giovani.
  • Rinunciare all’affiliazione e ritornare ad essere “Studio Teologico”, ovviamente continuando a garantire gli stessi standard formativi e ricordando che dalla Congregazione è richiesto comunque il contatto con una Facoltà teologica che garantisca la competenza dei docenti e la validità accademica dei programmi, ma senza l’obbligo di avere 7 docenti stabili, con le relative possibili incompatibilità.
  • Trasferire il Seminario a Catanzaro, per conseguire i gradi accademici.

Dopo ampia discussione, l’Arcivescovo pone a votazione la seconda ipotesi, che sembra la più consona alle attuali condizioni.

Anzitutto si discute con l’assemblea la modalità con cui votare la proposta, se per alzata di mano o con votazione segreta: all’unanimità si decide per alzata di mano.

Si procede quindi alla votazione della seconda proposta che recita: “Siete favorevoli alla trasformazione dell’Istituto Teologico in “Studio Teologico”, per risanare i titoli di Baccalaureato conferiti da giugno 2014 a settembre p.v., salvando così anche la presenza del Seminario in Diocesi?”

L’esito è il seguente: 26 votanti, 23 favorevoli, 3 astenuti.

2. Catechesi, Celebrazione dei Sacramenti, Esercizi Spirituali, Incontri foraniali.

Don Luca Perri prende la parola ed informa sulle nuove norme anti-Covid, che riguardano il non uso dei guanti per la distribuzione dell’Eucarestia e il non uso delle mascherine per gli sposi . Circa le feste patronali, si ricorda che la responsabilità penale e civile è sempre del Parroco. Si decide, all’unanimità che:

a) Sono sospese le celebrazioni di Cresime e Prime Comunioni fino al 30 settembre; dopo quella data, ci si regolerà secondo le indicazioni governative e della CEI.

            b) Il mese di settembre sarà dedicato interamente, con le dovute precauzioni, alla preparazione immediata dei bambini e ragazzi che dovranno ricevere la Prima Comunione e la Cresima, secondo le norme che saranno emanate successivamente.        

 Già da ora si può prevedere che a queste celebrazioni non potrà partecipare un grande numero di persone, e perciò ci si potrà riunire dividendo i comunicandi e i cresimandi in piccoli gruppi durante le celebrazioni festive del mese di ottobre e, se necessario, anche di novembre.

            Tenendo presente che la catechesi si è fermata a fine febbraio, si potrà comprendere la necessità di dedicare almeno alcuni incontri alla preparazione immediata ai due Sacramenti nel mese di settembre.

c) La Celebrazione delle Cresime così dette “necessarie”, cioè finalizzate alla celebrazione del  Matrimonio, oppure per l’idoneità al ruolo di padrino e madrina nel Battesimo e nella Cresima, si svolgerà in Cattedrale, previa richiesta a don Luca Perri, che è disposto a concordare la data opportuna della celebrazione per ogni caso presentato dal Parroco di riferimento.

d) Fino a fine emergenza sanitaria sono ancora vietate tutte le processioni. In occasione delle feste, soprattutto quelle Patronali, si possono organizzare le celebrazioni all’aperto, condizioni climatiche permettendo, nel rispetto delle norme della CEI, con la presenza della sacra immagine che si venera posta in alto per evitare che i fedeli possano avvicinarsi e quindi toccarla.

e) La programmazione dell’agenda pastorale diocesana per quest’anno è sospesa, a causa dell’impossibilità di decidere in anticipo gli eventuali incontri; tuttavia di volta in volta saranno comunicati gli appuntamenti previsti.

            f) Si ribadisce la necessità che in ogni Parrocchia ci sia, normalmente, una chiesa aperta tutti i giorni per molte ore al giorno ed almeno una Celebrazione Eucaristica quotidiana sempre con le dovute attenzioni prescritte. Le Messe all’aperto sono previste per funerali, feste patronali, celebrazioni particolari dove si prevede un grande afflusso di fedeli, ma lo si faccia con le dovute attenzioni non solo igienico-sanitarie, ma anche nel rispetto dei fedeli anziani e deboli che hanno bisogno di ripararsi dal sole o dalla pioggia.

 Molti fedeli desiderano incontrare personalmente il Sacerdote e anche confessarsi, dopo tanto tempo di lontananza dalla Chiesa e dai Pastori. Si invitano pertanto i sacerdoti ad offrire la massima disponibilità, come anche a portare la confessione e la comunione agli ammalati nelle famiglie.

g) L’Arcivescovo propone che gli esercizi spirituali del clero, quest’anno, in via eccezionale, si svolgano insieme, contemporaneamente, nei giorni stabiliti (dal 9 al 13 novembre) ciascuno nelle proprie sedi. Nulla vieta che, oltre alle fraternità sacerdotali già esistenti, per l’occasione se ne formino altre, finalizzate a vivere insieme le giornate di esercizi spirituali. Si userà come testo comune la porta aperta, meditazioni sugli Atti degli Apostoli”, del biblista don Enzo Appella, già noto per aver tenuto un corso di esercizi nell’anno della misericordia. Il testo sarà distribuito a ciascun Sacerdote o Parroco Religioso nel mese di ottobre, a cura ed a spese della Diocesi.

Le indicazioni e i suggerimenti particolari per vivere con frutto questo tempo di grazia saranno comunicate successivamente. Tale decisione è certamente innovativa, ma nasce da quella fiducia che il Vescovo deve avere nei confronti dei suoi presbiteri e della maturità dei presbiteri che si manifesta anche nella cura puntale e fedele della propria formazione permanente.

Messe insieme fiducia e maturità, certamente ci faranno crescere come singoli e come presbiterio.

Nei mesi successivi riprenderanno anche gli incontri foraniali, tenendo presente il tema degli esercizi e le necessità particolari della zona, per costruire “otri nuovi che accolgono il vino nuovo!”.

Augurandovi ogni bene nel Signore vi saluto e vi benedico con affetto.


Cosenza, 9 luglio 2020